Mercoledì 9 dicembre 2020 alle ore 18 in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Innovazione Urbana, si terrà l’incontro CONOSCERE i dati per capire cos’è e come raggiungere la neutralità climatica, il primo dei tre appuntamenti online del ciclo “CHIARA, cambia il clima a Bologna”.


La rassegna è promossa dal Comune di Bologna e curato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in collaborazione con formicablu, con l’obiettivo di far conoscere i dati e gli effetti della crisi ecologica e climatica di Bologna e riflettere su come collaborare per contrastarli e agire per realizzare un cambiamento.

Il programma prevede tre appuntamenti.

Il primo, CONOSCERE i dati per capire cos’è e come raggiungere la neutralità climatica si terrà mercoledì 9 dicembre alle 18 e sarà dedicato ai dati della crisi ecologica e climatica. 

Cos’è il profilo climatico locale? Come si leggono gli inventari delle emissioni? Perché ci riguarda la decarbonizzazione? 

Grazie alla presenza di scienziati/e ed esperti/e, risponderemo a queste ed altre domande con l’obiettivo di rendere accessibile a tutti la comprensione di questi fenomeni che toccano molto concretamente la vita di tutti noi.

Il programma:

  • Valentina Orioli, Comune di Bologna, Vice Sindaca e Assessora Ambiente e Patto per il clima
  • Vincenzo Balzani, Università di Bologna, Professore Emerito, attualmente si occupa della transizione energetica dai combustibili fossili alle energie rinnovabili in relazione al cambiamento climatico.
  • Sandro Fuzzi, CNR, Associato di Ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Bologna, ha partecipato alla redazione del IV e V rapporto IPCC.
  • Giacomo Grassi, JRC, Phd in in ecologia forestale presso l’Università di Bologna, ricercatore al Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, esperto di foreste e cambiamenti climatici nell’interfaccia tra scienza e politica.
  • Rodica Tomozeiu, ARPAE, Phd in Fisica presso Università di Bucarest, climatologa presso Osservatorio Clima di ARPAE, esperta di modelli di regionalizzazione statistica del clima a scala locale.
  • Paola Mercogliano, CMCC, Responsabile della Divisione REMHI – modelli regionali ed impatti geo-idrologici.

A moderare la discussione tra gli ospiti e le ospiti sarà Marco Boscolo, giornalista scientifico, appassionato di data driven journalism, e collaboratore di formicablu.

 

Il secondo appuntamento – COLLABORARE con i cittadini e le cittadine per elaborare strategie e azioni contro il cambiamento climatico – e il terzo appuntamento – AGIRE per realizzare insieme il Patto per il Clima – si svolgeranno a inizio 2021 e saranno l’occasione per approfondire le azioni intraprese a Bologna per contrastare la crisi ecologica e climatica e gli strumenti collaborativi che possiamo mettere in campo per affrontarla.

Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Innovazione Urbana.

 

3 commenti

  • Luca Tassinari ha detto:

    Che tristezza la vicesindaca che ancora insiste sulla leggenda metropolitana dei 130 ettari di verde connessi al Passante. Si tratta in massima parte di aree *già* verdi su cui Autostrade ha previsto interventi del tipo — cito testualmente — “sostituzione dell’arredo urbano vandalizzato presente nel parco esistente” e “Possibile implementazione delle aree gioco”. In pratica qualche panchina ridipinta e qualche altalena in più (ma “possibile”, non certa). Nessuna traccia di verde (se non, forse, il colore delle panchine).

    Vale la pena sottolineare che quando parla di 130 ettari di verde, Valentina Orioli cita testualmente lo studio di impatto ambientale di Autostrade per l’Italia SpA, la stessa azienda che secondo diverse ordinanze di arresto e richieste di rinvio a giudizio della magistratura, adottava «una politica imprenditoriale volta alla massimizzazione dei profitti derivanti dalla concessione con lo Stato mediante la riduzione e il ritardo delle spese necessarie, a scapito della sicurezza pubblica» (GIP di Genova, 12 novembre 2020, citato in https://www.ilmessaggero.it/italia/autostrade_arresti_autostrade_atlantia_castellucci_manutenzioni_ultima_ora_12_novembre_2020-5580208.html“).

    Il Passante non ci porterà manco un metro quadro di nuovo verde, ma solo più traffico, più inquinamento e più danni alla salute dei bolognesi.

    • Redazione ha detto:

      Grazie per aver seguito la diretta. Non siamo in grado di rispondere in merito al suo commento, ma uno degli obiettivi di Chiara.eco per i prossimi mesi è quello di parlare di cosa si sta facendo per il verde urbano in città. Nelle prossime settimane pubblicheremo comunque un resoconto delle domande emerse durante la diretta, con le risposte degli esperti che hanno partecipato.

  • Beh, credo invece che lo scopo di questo sito sia di informare correttamente soprattutto sulle questioni controverse come il progetto del Passante di mezzo. Aspettiamo un approfondimento in merito per capire come questo progetto rispetti la necessità di riduzione della CO2 e dell’inquinamento.

Scrivi un commento

Un progetto di Fondazione Innovazione Urbana