Il 15 dicembre 2022 la Giunta comunale ha approvato la delibera con cui viene indetta l’Assemblea cittadina per il clima. Bologna è la prima città in Italia che, dopo aver dichiarato l’emergenza climatica con il voto del Consiglio Comunale nel settembre 2019, ha adottato le assemblee cittadine deliberative, un nuovo strumento per decisioni di interesse generale.
Nel 2021, al termine del percorso Un clima di partecipazione promosso dalla Fondazione Innovazione Urbana, questo strumento partecipativo è stato inserito nello Statuto Comunale, mentre nel luglio 2022 sono state definite le modalità attuative nel Regolamento sui diritti di partecipazione e informazione dei cittadini.
La richiesta di indizione della prima Assemblea cittadina, come prescritto dal Regolamento comunale, è stata sottoscritta da 21 consiglieri con l’obiettivo di supportare il percorso per raggiungere la neutralità climatica entro 2030.
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L’Assemblea cittadina per il clima si occuperà in particolare di tre tematiche.
- Mitigazione: la transizione energetica, in particolar modo dei settori a maggiore impatto di emissioni, dovrà garantire il principio di equità e giustizia climatica e contrastare di fenomeni di povertà e marginalizzazione.
- Adattamento: parallelamente alla riduzione di emissioni, istituzioni e cittadini dovranno affrontare la sfida del contenimento dei principali rischi climatici (isole di calore, eventi meteorologici estremi, alluvioni).
- Individuazione di nuovi strumenti amministrativi e miglioramento delle procedure esistenti.
La composizione dell’Assemblea prevede la partecipazione di 100 membri:
- 80 residenti, selezionati per campionamento casuale stratificato (genere, età e quartiere di residenza) tra gli iscritti alle liste elettorali comunali, integrate con le classi di età dei sedicenni e diciassettenni;
- 20 “city users”, come ad esempio studenti fuori sede e abbonati al trasporto pubblico extraurbano.
L’assemblea avrà una durata massima di 4 mesi (8 incontri), rinnovabile di altri 3 (6 incontri).
Il 15 dicembre 2022 la delibera è stata discussa dalle Commissioni consiliari competenti e ora prosegue il proprio iter in Consiglio comunale. Successivamente, la prima Assemblea verrà convocata entro 60 giorni dalla sua esecutività. Il Consiglio comunale, sentito il Sindaco, dovrà inoltre individuare la composizione degli organi di governance dell’Assemblea, in particolare il Comitato di supporto e il Comitato di garanzia, e definire l’importo del gettone di presenza riconosciuto ai partecipanti.
La definizione del Regolamento attuativo dell’Assemblea cittadina è stata portata avanti dal Comune con il supporto di Fondazione Innovazione Urbana, che nei prossimi mesi sarà impegnata nel coordinamento e nell’accompagnamento di tutto il processo.
Foto di copertina: Fondazione Innovazione Urbana