Chiara.eco sta a Bologna, ma guarda al resto dell’Italia, dell’Europa e del mondo. E non si stanca mai di leggere, ascoltare, cercare esperienze, spunti, ispirazioni, idee per spingere la giusta transizione un passo più avanti.
E così, ecco le prime tre segnalazioni:
Fa un po’ caldo. Breve storia del riscaldamento globale e dei suoi protagonisti.
Scritto da Federico Grazzini, fisico meteorologo e capo previsore del Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae, e Sergio Rossi, fisico, scrittore e divulgatore.
Un libro molto grafico e decisamente approcciabile, pensato per lettori giovani ma utilissimo a tutti. Un libro che spiega non solo cosa sappiamo oggi degli eventi climatici e della crisi in pieno corso ma anche le problematiche connesse all’informazione sul clima, le notizie false e il negazionismo che si ostina a non riconoscere l’impatto umano sul cambiamento climatico.
Un libro che offre molte informazioni ma anche uno sguardo pratico alle scelte che possiamo e dobbiamo compiere se non vogliamo perdere tempo e crediamo sia necessario impegnarci sul fronte dell’emergenza climatica.
Fabbri editore. 2020.
The sound of climate justice.
Il cambiamento climatico è un affare che ci riguarda tutti. E per affrontarlo è necessario che prendiamo in considerazione moltissimi punti di vista ed esperienze davvero diverse. Sappiamo che l’impatto della crisi climatica non è equo e che anzi aumenta e peggiora le disuguaglianze tra le comunità che ne subiscono le conseguenze. Ma nella risposta, finora, ci sono voci che sono state poco ascoltate: quelle delle minoranze, le popolazioni indigene, le comunità meno ricche e più disagiate, le periferie dimenticate.
Marco Motta, regista e producer di RAI Radio3 e curatore della trasmissione Radio3Scienza e co-conduttore di Expat ha presentato nelle scorse settimane all’International Feature Conference, organizzata quest’anno in versione virtual da Radio RAI, un video con le voci e le esperienze di alcune comunità della California che chiedono a gran voce di essere incluse nel discorso, nella riflessione e nelle decisioni sulla gestione dell’emergenza climatica.
ChangeGame – gioca con il pianeta, e fai le tue scelte.
Un videogioco per giocare con il pianeta, affrontare la complessità della crisi climatica, nell’interazione tra ecosistema e società. Si utilizza la tecnologia ma si ragiona anche sulle scelte e i comportamenti, in questo videogioco che, proprio come nella realtà, ci porta a ragionare su quante emissioni generiamo nella nostra vita quotidiana e sull’impatto che questo avrà sulla temperatura e sull’equilibrio del pianeta.
Un gioco vero e interattivo che però si nutre di dati e fatti scientificamente solidi e fondati, gli stessi utilizzati dai climatologi per ragionare sugli scenari futuri. ChangeGame è ideato e realizzato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC) – il centro italiano di ricerca internazionale e multidisciplinare sulle interazioni tra clima, sistemi socio-economici ed ecosistemi naturali – e Melazeta, società di produzione di videogiochi. Disponibile su App Store e Play Store.