Voltaire sosteneva che “gli uomini discutono, ma la natura agisce”. Se guardiamo alla situazione attuale, questa citazione appare quantomai reale e veritiera. Vi sono, tuttavia, delle eccezioni: dei momenti in cui la discussione è solo il preludio ad un’azione concreta. E’ il caso delle assemblee cittadine.


Nel rispetto della Dichiarazione di Emergenza Climatica, che impegna il Comune di Bologna a garantire la trasparenza e l’informazione sui dati climatici e ambientali – primo obiettivo di Chiara.eco – e la definizione di una proposta di sperimentazione di assemblee cittadine sul clima, la Fondazione Innovazione Urbana e il Comune promuovono il percorso Un clima di partecipazione.

Il progetto è risultato vincitore del Bando regionale Partecipazione 2020 – legge regionale Emilia-Romagna n. 15/2018) e si propone di sviluppare la prima fase del processo di modifica dello Statuto del Comune di Bologna per introdurre le Assemblee cittadine tra gli strumenti partecipativi della città.

Il percorso partecipato intende portare alla definizione di Linee guida per la modifica dello Statuto Comunale, e alla definizione del Regolamento attuativo delle Assemblee cittadine per il clima, attraverso una serie di fasi:

1. Condivisione del percorso (gennaio – febbraio 2021)

Obiettivo di questa fase è attivare il Tavolo di negoziazione – aperto a soggetti organizzati (formalizzati e non) del territorio che si sono dichiarati interessati al processo – e allineare le conoscenze sullo strumento da parte di tutti gli attori coinvolti, fornendo informazioni dettagliate su metodologie e casi studio sulle Assemblee deliberative, a partire da altre esperienze internazionali.

A tal fine sono state organizzate tre sedute conoscitive congiunte delle Commissioni Affari generali ed istituzionali e Territorio e ambiente del Consiglio comunale di Bologna (il 13 e il 20 gennaio e il 3 febbraio).

2. Formazione (marzo 2021)

In questa fase vengono organizzati due eventi formativi per il personale della Fondazione e del Comune di Bologna impegnato nella realizzazione del progetto. Potranno partecipare alla formazione anche i partecipanti del Tavolo di negoziazione e altri soggetti interessati.

Il primo evento riguarda gli strumenti partecipativi deliberativi e le principali esperienze internazionali; il secondo la realizzazione delle Assemblee deliberative per il clima.

3. Svolgimento del percorso negoziale (febbraio – marzo 2021)

In questa fase vengono organizzati 4 incontri in cui i gruppi di soggetti coinvolti nel Tavolo di negoziazione discutono i diversi aspetti relativi alla realizzazione delle Assemblee cittadine e individuano i requisiti tecnici e organizzativi rispetto ai quali elaborare le Linee Guida.

4. Chiusura del percorso negoziale ed elaborazione delle Linee guida (marzo 2021)

In questa fase la Fondazione elabora le Linee Guida sulla base dei requisiti definiti, tenendo costantemente informato il Tavolo rispetto all’avanzamento del documento.

Si prevede inoltre di organizzare un evento pubblico online per presentare e discutere i risultati e di sviluppare uno strumento online di raccolta di contributi e “osservazioni”.

5. Fase decisionale  (aprile-maggio 2021)

Il Tavolo è chiamato ad approvare la proposta di Linee guida che saranno oggetto di discussione e approvazione da parte della Giunta. Alla conclusione del processo il Comune dovrà motivare eventuali scelte che si discostino dagli esiti del processo.

6. Monitoraggio
La Fondazione e il Comune si impegnano a monitorare nei due anni successivi alla approvazione delle Linee Guida il loro recepimento, in particolare per quanto riguarda: modifica dello statuto, attivazione dell’Assemblea cittadina per il clima, attuazione della Assemblea, recepimento delle deliberazioni dell’Assemblea.

Il racconto del percorso e tutti i documenti utili per conoscerlo e partecipare, saranno resi disponibili su Chiara.eco.

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Un progetto di Fondazione Innovazione Urbana